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“Prendersi cura della propria situazione finanziaria e della propria famiglia non è un obbligo ma una responsabilità”

Oggi è fondamentale gestire i risparmi e la protezione economica della famiglia da eventi inattesi, pianificare la situazione previdenziale, conoscere le regole, i rischi e le opportunità degli investimenti.

A tal fine sempre più persone e famiglie richiederanno l’aiuto di un consulente finanziario autonomo, indipendente da qualunque conflitto di interesse, che mette a disposizione le sue capacità e le sue conoscenze per permettere alle persone e alle famiglie di affrontare finanziariamente al meglio la vita, dare valore ai soldi, gestire un portafoglio di investimenti e pianificare la pensione.

Chi sono

Dopo aver affrontato esperienze lavorative nell’ambito della consulenza aziendale per i sistemi ERP, nonché analista programmatore, con laurea in Ingegneria presso il Politecnico di Milano, mi sono avvicinato ai mercati finanziari e all’educazione e consulenza finanziaria.

I continui studi e la continua formazione in ambito finanziario mi hanno portato ad ottenere l’iscrizione all’albo unico di vigilanza dei consulenti finanziari (OCF), nonché a superare gli esami ed essere iscritto all’Albo dell’Associazione Italiana Educatori Finanziari (AIEF) e iscritto presso la Società Italiana Analisti Tecnici dei Mercati Finanziari (SIAT).

Qui maggiori informazioni su di me

Chi è il consulente finanziario indipendente

Un professionista che mette a disposizione le sue capacità e le sue conoscenze per permettere alle persone e alle famiglie di affrontare finanziariamente al meglio la vita, dare valore ai soldi, gestire un portafoglio di investimenti e pianificare la pensione.

Il consulente finanziario indipendente non vende prodotti finanziari e non ha conflitti di interesse: si pone a fianco degli investitori privati e li assiste nella corretta allocazione del proprio patrimonio e nella gestione dei rapporti con le banche, con i promotori finanziari e con gli altri operatori finanziari.

Tra i vantaggi immediati, l’investitore può constatare la forte riduzione dei costi che gravano sui suoi investimenti e dei rischi dei quali non era a conoscenza.

Per diventare consulente finanziario indipendente non basta avere conoscenza dei mercati finanziari o qualche nozione di economia.

Se in passato molti si improvvisavano consulenti ora, per fortuna, questo non è più possibile.
Un consulente finanziario indipendente è tenuto all’iscrizione all’albo unico dopo aver passato una specifica prova valutativa e deve essere autorizzato dall’Organismo di Vigilanza.

Adotto il codice etico dell’associazione dei consulenti finanziari indipendenti NAFOP di cui sono associato (qui maggiori dettagli).

Anche Milena Gabanelli ne ha parlato in un suo articolo sul Corriere della Sera (qui l’articolo).

Da sapere

  • Il consulente indipendente non raccoglie e non “tocca” il vostro denaro
  • Non ha accesso al vostro Internet Banking
  • Manterrete il patrimonio presso la vostra banca preferita

A chi posso essere utile?

  • A chi desidera prendere finalmente il controllo delle proprie finanze
  • A chi vuole tutelare sé stesso e i propri cari da eventi inattesi
  • A chi vuole acquisire più consapevolezza su come funziona il mondo degli investimenti
  • A chi vuole mantenere il tenore di vita al momento della pensione
  • A chi vuole programmare la trasmissione del patrimonio agli eredi

A chi non posso essere utile?

  • A chi non è interessato alle proprie finanze personali e alla propria realizzazione finanziaria
  • A chi pensa che sarà sempre il Governo a fare qualcosa per lui (e non sa a cosa andrà incontro)
  • A chi cerca un sistema facile e veloce per arricchirsi in poco tempo (e senza lavorare)

Consulenza finanziaria indipendente e consulenza tradizionale: le differenze

Le competenze dietro una consulenza finanziaria indipendente

Un consulente finanziario indipendente, oltre che essere iscritto all’albo, ha competenze e abilità personali più nascoste: intraprendenza, organizzazione e capacità di ascoltare.

Metterà sempre voi al primo posto. E se nel frattempo avrete ottenuto una promozione, vorrete acquistare una casa o vi sarà nato un figlio, probabilmente i risparmi dovranno essere gestiti diversamente. Quello che farà è capire come aggiustare la rotta per farvi raggiungere i nuovi obiettivi.

La consulenza tradizionale invece a cosa punta?

Punta al commercio dei propri fondi, trasformando la consulenza in pura attività di vendita, in manifesto conflitto d’interesse.

La maggior parte dei risparmiatori crede che la consulenza tradizionale sia gratuita, ma in realtà non sa che la sta già pagando sotto forma di costi e commissioni.

Osservate tutta la filiera che deve essere pagata con i vostri sudati risparmi prima di arrivare al mercato.

Il che si traduce così: quando il mercato sale guadagnate di meno, quando scende perdete di più.

Con il consulente indipendente l’istituto finanziario viene utilizzato come intermediario per accedere al mercato per investire in strumenti finanziari efficienti.

Cliccando qui potrai vedere quanti soldi lascerai per strada investendo nei fondi che vi vendono e capirai come sia giustificata la parcella del consulente.


Gli errori comuni

Gli errori comuni che si compiono facendo da soli e come una errata pianificazione finanziaria possa vanificare i propri sudati risparmi.

Scarsa attenzione al bilancio familiare

Mancanza di una riserva di liquidità e fondo di emergenza

Investire con strumenti costosi e poco efficienti

Conflitto di interessi

Situazione previdenziale non adeguata

Essere esposti a rischi e eventi inattesi che possono mandare in bancarotta la famiglia


Qualche consiglio utile per assumere un atteggiamento più lungimirante

Rivolgetevi qualche domanda scomoda:

Avremo di che vivere quando saremo anziani?

A cosa dovremo rinunciare quando le entrate mensili si ridurranno con la pensione?

Rispondere a questi interrogativi non è piacevole, ma fa riflettere.


Follia è fare sempre la stessa cosa ed aspettarsi risultati diversi

Alfred Einstein

La crisi pensionistica che ci aspetta porterà le persone a fare più attenzione all’efficienza degli investimenti e a chiedere consulenza.

Oggi per molti il rendimento è uno sfizio, per il futuro sarà un’integrazione al reddito.

Hai domande?

Se non hai trovato risposte ai tuoi dubbi contattami, sarò lieto di rispondere alle tue domande.
Clicca qui per contattarmi

In banca non pago la consulenza, perché dovrei pagare un consulente?
In realtà la paghi e anche molto cara. Non devi fare un bonifico e non vedi un movimento di conto corrente in uscita. Ti viene prelevata direttamente dal tuo capitale investito. Clicca qui e guarda con i tuoi occhi gli effetti negativi di questo prelievo “nascosto”.
Perché pagare una consulenza?

La consulenza del commercialista, del medico, del geometra o del dietista ha un valore enorme, vero?

Riconoscete il merito del professionista e siete già disposti naturalmente a pagare la parcella che vi farà.

Magari anche voi siete dei professionisti e sapete quanto, in questo mondo sempre più complesso e in continuo cambiamento, sia difficile seguire i clienti e mantenersi aggiornati.

E anche la continua formazione, necessaria per offrire servizi di qualità ai clienti, ha un costo!

Però, per gestire i nostri soldi, risparmi e guadagni, che rappresentano il più importante patrimonio che abbiamo, non è scontato rivolgersi a chi lo fa per professione e passione, così preferiamo gestirli male, magari improvvisando.

Arriviamo allora a quello che forse è oggi uno dei dubbi maggiori di chi cerca un consulente finanziario indipendente.

Il consulente finanziario autonomo è remunerato direttamente dalla parcella concordata con voi.

Non riceve compensi da banche, assicurazioni e altri intermediari; non vende prodotti per raggiungere budget (imposti da queste aziende per le quali lavorano i promotori). Opera esclusivamente per raggiungere i vostri obiettivi.


Con piacere e senza impegno posso analizzare l’attuale portafoglio di investimento e restituire una relazione con eventuali criticità e possibilità di ottimizzazione con strumenti efficienti e con costi inferiori.

Perché offro l’analisi gratuita invece di farla pagare?
Sono un consulente finanziario indipendente e ricavo una parcella dal cliente solo se riesco a dimostrargli che effettivamente, grazie al mio lavoro, può risparmiare sui costi e commissioni senza aumentare il rischio. Per questo ho scelto di offrire gratuitamente la mia analisi del portafoglio per eliminare qualsiasi barriera d’ingresso. Così facendo, dati alla mano, posso dimostrare la reale convenienza dei miei servizi.